L'idea lanciata da Redi era ottima. Il pomeriggio era cominciato in modo tranquillo con spuntini qua e la, passeggiate tra le bancarelle, commenti sulle ragazze...le solite cose.
Poi verso le 17 e' arrivato l'elemento di disturbo. Il Borlo, accolto con i soliti saluti da treno delle 8, comincia a sentire "sete da fiera" e cosi' comincia la catastrofe che ha visto scene indescrivibili!
Fatale è stato l'incontro con Mr. Maurizio detto Icio. Con la sua possente risata (se non eri presente l'idea di possente e' troppo limitante), i giri di ombre pagati da lui e il modo convincente di invitare le persone ad unirsi alla compagnia hanno segnato l'inizio della fine. Ma quello che ci ha colpito di piu' sono stati i suoi consigli per la vita e le "definizioni" popolari su argomenti tecnologici e biologici.
1) Quea a sa da pomèe!--->La vagina ha un sapore aspro
2) Noaltri sa un zervel alt e un zervel bas! ---> L'uomo ragiona con la propria testa ma quendo è eccitato pensa solo ad una cosa
3) Quea no se a pincia co i botoni!---> Non si possono avere rapporti sessuali digitando su una tastiera
4) Assa star a botoniera!---> Lascia stare la tastiera
5) Ti ta da pinciarla e butarla via!---> E' consigliabile avere una scappatella con una ragazza (una botta e via)
6) Ma che cazzo de scuoea atu fat Dio C**!?--->Che genere di scuola hai frequentato visto che hai dato prova di non essere molto esperto nel campo sessuale?
Lasciato Icio e lasciato Redi, che ha preferito rimanere sano, la compagnia composta da Alessio, Pes, Il Borlo, Maurizio, e Andrea (fratello del Borlo) si è diretta verso i Bersaglieri in piazza Rizzo. Giunti li ne siamo usciti dopo 3 giri di ombre e una birra da 0,5 litri pagata solo 90 cent da Pes (entusiasta!). Barcollanti ci siamo diretti dalla parte opposta della fiera di nuovo alla fanfara facendo molte capatine dietro le auto a scaricare le ombre precedentemente assaporate.
Ore 21, si comincia a mangiare polenta, baccalà, "viustel", patatine, formaggio ,ecc, e si cominciano 2 "bozze" di acqua minerale riempite con un rosso e un bianco.
Ore 21:45. Scavazai! Quando Pes propone di andare a vedere Mario Venuti in concerto chiamandolo amichevolmente "Mario" si risveglia Maurizio, intento a tenere la testa che non stava piu' su da sola, e urla "Ma chi cazzo se ne frega de Mario!!!". In realtà abbiamo scoperto che non sapeva di che Mario stessimo parlando. Barcollenti alle 22:30 arriviamo in piazza al concerto. Maurizio è talmente spolpo che non riesce neanche ad instaurare una conversazione con delle ragazze che volevano baciarlo. Il borlo si aggira con la bozza di nero in mano offrendo da bere anche a Tizi per finire quel liquido maledetto!
Con la canzone "veramente" tutti si sono scatenati ed hanno cominciato a ballare (su 1000 persone ballavamo solo noi per ovvi motivi).
Ore 23:45. Mentre andiamo in stazione Alessio cerca di parlare e capiamo una frase tipo questa "Se Maurizio no el sa ciot su a cartea e la asada in macchina ghe pise dentro!!!". Ovviamente la cartella era in auto. Non vi descrivo cosa ha fatto poi Alessio....
L'unico che ispirava sicurezza era il Borlo. E' per questo che Pes ha preferito andare a casa con Alessio.....
Ore 09:00 del giorno dopo. Il Borlo è in ufficio ma ancora stordito!!!
martedì 5 ottobre 2004
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