giovedì 27 ottobre 2005

Maledizione animale

Lunedi' corrente settimna. Mi accingo a staccare una penna USB (dopo averla disconnessa con l'apposito tool di XP). Data la posizione bassa (a terra) del pc tower sotto una scrivania, mi accingo ad una mossa degna di un climber con la quale cerco di abbassare tutto il mio corpo orrizontalmente tenendomi in equilibrio sul poggiabraccio di una sedia. Improvvisamente sento un piccolo scoppiettio e una sensazione di umido sulla mano. Mi alzo......guardo....
MALEDIZIONE STRAPUTT...A!!!!Ho deflagrato un cimice che se ne stava bastardamente sulla sedia.

Scatto fulmineo, sollevo la sedia e mi sparo fuori dall'ufficio! Devo lottare contro i 2-3 secondi di tempo prima che la puzza impesti l'aria!!!
Ho lavato le mani 8 volte e ancora sapevano da cimice!!!

MALEDIZIONE IMPESTANTE!

Provatelo anche voi, è fantastico!!!!

Quanto vale il nostro blog?




Il nostro blog vale $0.0, ma per noi vale moltissimo, vero?

A titolo informativo...

I personaggi di CDRohlinge (oh, ma scrivono in tutte le lingue di Babele!!) hanno spedito il pacco ieri. Tempi d'arrivo previsti: 6-8 giorni.

mercoledì 26 ottobre 2005

"Diritto": forse concludo in bellezza...

Sembra che tutte le maledizioni che ho lanciato al Diritto allo Studio di Ca'Foscari abbiano prodotto qualcosa... Come la maggior parte di voi sà, la mia quota di rimborso tasse dell'ultimo anno di unive era alquanto incompleta (come quella di Alessio) - poco più della metà. Poichè ne ho tutt'ora i maroni pieni di rompermi il :- a bombardare di telefonate il miticissimo Grappe (Grandeee... Simpaty... Mavaaaffanculo va!), avevo lasciato correre l'ennesimo sgarro... (dopo Max Pezzali devo essere la seconda persona in Italia ad usare sto termine). Ma due giorni fa, attenzione, giunge a casa una lettera anonima... pensavo fosse antrace; invece, all'interno c'era la seconda rata del rimborso tasse... complimenti Diritto! In 5 anni, una sola cosa giusta hai fatto (e anche da culo, in perfetto stile "Diritto"; infatti, sul primo assegno non c'era riportata alcuna dicitura del tipo "1° rata", che facesse pensare ad un'ipotetica seconda)! TdC!!!
Va beh... tutto è bene quel che finisce bene... (almeno spero sia finita).

PS: Ieri mi arriva una email dal Ronca: ha perso i sorgenti della mia tesi... (ora mi chiedo:"Ma se non ha mai perso niente il Renzo che sopra la scrivania accumumla materiale dal 1991, come fai a perdere qualcosa tu che hai 4 foglietti 4?!?!? Spiègheme...)

lunedì 24 ottobre 2005

[x Erm] Info snowboardistiche - Episodio II

Visto che non mi piace lasciare le cose a metà, visto che è già da un po’ che si parla di neve, visto che manca poco al Modena Skipass Freestyle Meeting, riprendo un post dedicato all’Erm relativo a “Viti ed alberi da frutto: l’arte dell’incalmo” (trad. innesto)… ;)

Cagate a parte, è giunta l’ora del post “tenico” sullo snowboard… visto che le cose da dire sono tantissime, cercherò di essere il più sintetico possibile; ovviamente per domande, dubbi e perplessità sono a completa disposizione (a sostegno di ciò, cito quella volta in cui mia sorella mi chiese cos’è un p...o). Dopo aver parlato di indumenti snowboardistici, introduco i componenti hardware tradizionali:

- tavola (board)

- attacchi (bindings)

- scarponi (boots)

da intendersi per snowboard soft (i più diffusi) e non hard (cioè tavole molto strette con scarponi molto simili a quelli da sci che impongono una surfata quasi frontale – come lo sci – e non trasversale come il “classico” soft).

Scarponi

Le taglie funzionano come per le tradizionali scarpe e vanno presi “giusti”: la sensazione di stretto è normalissima, primo: perché gli scarponi nuovi devono sagomarsi al vs piede, secondo: perché la postura del rider è “simil-turca”, con le ginocchia leggermente piegate, dunque il piede – durante la surfata – viene spinto verso il tallone dello scarpone a vantaggio delle dita dei piedi, che guadagnano qualche millimetro di spazio.

Lasciando perdere gli scarponi da 20euri presi da Pittarello, ormai tutti i modelli sono composti da 2 elementi: una scarpetta interna ed una esterna, con allacciature indipendenti; la prima atta a garantire comfort, la seconda sostenimento del piede-caviglia. La variabile più importante che regola la classificazione dei boots è appunto la sostenibilità (o con termini più italiani: rigidità): in base allo stile di surfata (cioè a cosa si vuol fare sulla neve – pista, fuoripista, salti, rail, jibbing…) è opportuno scegliere uno scarpone più o meno rigido. Un boot rigido vincola maggiormente i movimenti della caviglia e rende il sistema scarponi-attacchi-tavola molto reattivo (ovvero: ai movimenti del rider corrispondo immediate reazioni della tavola, senza tempi di latenza), mentre boots morbidi hanno effetti contrari, dunque questo è il sunto:

- freeride/pista: scarponi tendenti al rigido

- freestyle/park: scarponi tendenti al morbido

Ovviamente, influiscono molto i gusti personali e le proprie sensazioni di surfata (se qualcuno si sente a proprio agio può benissimo fare pista con scarponi tenerissimi…). Altre variabili che influenzano la scelta degli scarponi sono: peso, materiali costruttivi, sistema di allacciatura… ma non mi dilungo.

Range prezzi: 50 – 300 euri

Attacchi

Parlo di attacchi tradizionali, cioè formati da 2 straps (“striche”) che legano il piede alla tavola (tralascio step-in e flow, che richiederebbero una discussione troppo approfondita). La variabile principale da valutare nella scelta di un attacco è la reattività, ovvero: la capacità di fare da tramite tra movimenti del rider e reazioni della tavola in maniera più o meno precisa. Ciò che la influenza maggiormente è la rigidità dell’attacco (legata a sua volta ai materiali costruttivi). Il discorso è simile a quello degli scarponi: attacchi rigidi sono molto reattivi ed “immediati”, il contrario per attacchi più morbidi: binding 100% plastica sono più morbidi di attacchi che integrano alluminio e carbonio… Non vado molto in profondità, perché di attacchi non ne so tantissimo, dunque mi limito a dire che le features da valutare in fase d’acquisto sono:

- regolazioni (posizione delle straps, gas pedal, archetto, spoiler… - per info chiedete altrimenti non finisco più ;) …diciamo che maggiore è il numero di regolazioni possibili, più l’attacco è personalizzabile, ovvio)

- materiali costruttivi: della base (plastica, metallo, carbonio...), delle straps, dello spoiler (plastica, carbonio)

IMPORTANTE: mai comperare un attacco senza provare la postura del proprio scarpone all’interno di questo! Il feeling tra boots e binding deve essere sempre al 100%! Anche gli attacchi hanno una taglia (le tradizionali S,M,L…) che varia in proporzione alla grandezza dei boots, lo spoiler deve aderire bene alla zona polpacciare (sotto il polpaccio, per capirci) e discorsi del tipo: “prendo un attacco un po’ più grande così va bene anche a mio fratello che ha il 48” non devono neanche essere pensati (lo stesso vale per “aspetta che provo la tavola di mia sorella” che ha un 35 e voi avete un 44), perché non avrete un minimo di controllo della tavola (se riuscite a fare una curva rimanendo in piedi, siete roba da Quark) e rischiate che vi facciano male i piedi (e coccige… dopo il primo volo). Discorso analogo va fatto per tavola e attacchi: la base di questi non deve sporgere dallo snow (ovviamente, la prova va fatta con gli attacchi con gradi prossimi allo zero), idem x gli scarponi, i quali (una volta centrati trasversalmente sulla tavola) possono spuntare un pochino (parlo di mm... se in curva toccate la neve con lo scarpone cacciate un euro-volo). Dunque, prima dell'acquisto esponete dati che possono essere facilmente tralasciati, come la misura al centro della tavola, la taglia di attacchi e scarponi (in caso di acquisti in fasi separate)... la miglior cosa è portarsi dietro uno scarpone o attacco x la misurazione "live"...

Range prezzi: 50 – 400e

Tavola

Anche qua ci sarebbe da dire di tutto di più e le variabili che influenzano l’acquisto sono parecchie. Come tutto il resto dell’attrezzatura, l’acquisto dipende al 99.9% da cosa si vuol fare. Diciamo che a grandi linee le tavole vengono classificate in:

- freeride

- freestyle

- all-mountain

Le variabili principali che influenzano il comportamento di una tavola sono: lunghezza, flex (rigidità longitudinale e torsionale), shape (forma/sagoma), sciancratura (curvatura dei fianchi della tavola); ovviamente, il tutto è correlato ai materiali utilizzati. Per non dilungarmi in discussioni extra tecniche, sintetizzo:

il freeride (cioè fuoripista, o comunque surfata in neve non battuta) richiede tavole leggermente più lunghe della propria misura ottimale, direzionali (con punta e coda diverse: la prima più grande per favorire il galleggiamento), shape abbondanti (ovvero: tavole sui cui il piede, in larghezza, stia bello comodo), con punte belle alte, flex sostenuti (ovvero: tavole rigide che non consentano grossi piegamenti).

Il freestyle richiede caratteristiche opposte al freeride, o meglio: dipende dal tipo di freestyle praticato: il jibbing (cioè manovre fatte in pista come press e relative rotazioni, piccoli salti, aggiungo anche i rails) necessita di tavole super morbide (a livello di flex) e decisamente non sovradimensionate (anzi…), con shape twin-tip (ovvero punta e coda della tavola sono uguali, per favorire l’andatura switch/fakie, cioè contraria alla propria direzione abituale), mentre se piace il pipe le tavole devono avere flex simili al freeride e lamine sempre perfette. Se preferite salti ed annesse manovre, ci si orienta su tavole freestyle tecniche, con flex reattivi (per facilitare ollie belli alti) e lunghezze “in figura” (magari un pelo più abbondanti per garantire maggiore stabilità in fase di atterraggio). Se invece volete scorrazzare per piste e pistine, tavole giuste o un filo più lunghe, medio-rigide, con parecchia lamina effettiva (per garantire belle curve solide), il mondo delle sciancrature non l’ho ancora “domato”, quindi onde evitare di sparare minchiate, mi limito a dire che gli angoli di sciancratura regolano entrata-mantenimento-uscita in curva… si va dal radiale (un unico angolo da punta e coda) utilizzato in tavole prettamente da freestyle-jibbing dove la lamina non deve essere un Miracle Blade III Serie Perfetta per curvare su ghiaccio a sciancratura bi/tri-progressiva per chi in pista vuole sentirsi come Sochmacher…

Le tavole all-mountain rappresentano una via di mezzo tra freeride e freestyle: si spostano verso un estremo o l’altro a seconda delle preferenze; ad esempio: se le preferenze sono 40% neve fresca, 40% pista, 20% park si punterà ad una all-mountain più tendente al freeride che freestyle… In pratica, le all-mountain identificano le tavole più versatili: vanno bene un po’ dappertutto senza eccellere in una disciplina particolare, ovvio che la tavola che va alla perfezione dappertutto non esiste, altrimenti non esisterebbero centinaia di modelli di tavole…;)

Range prezzi: 100-900euri

Epilogo:
ho buttato lì un po’ di nozioni... ovviamente si può dire molto di più, parlare di prezzi, materiali, marche ecc. ma ho l’impressione di essermi già allungato parecchio... ;)

Malattia dilagante...

Guardate qui.

TROVATA!!!

Vaccaccia boia gente, non vi dico che emozione, che sensation!!! A momenti sbocco! Ho dovuto interrompere l'attività lavorativa per andare in bagno ad esultare come in "Fuga per la vittoria"!!
Trovata Nitro Suprateam 2005!!!!! La MIA tavola dei sogni (anche se il top era la versione 2004, con una grafica da urlo), la versione 2006 è stata radicalmente cambiata (flex e shape troppo freestyle) e quindi non più di mio gradimento... Faccio notare che le versioni vecchie della Supra sono ormai rarissime (in quanto stra-ricercate)! E' come se camminando per strada una tipa ti fermi dicendoti:" Pincen?!?"... impossibile!!
Stasera scatta l'ordine no in bomba, de pì... dalla gioia vibro come un cel.!!!

Ci piazzo anche una foticella.

mercoledì 19 ottobre 2005

S.O.S.

A tutte le unità, ho bisogno di un consiglio per una videocamera digitale miniDv. Non dite subito "vara queo pien de schei che se toe a videocamera"... la videocamera non è per me. Chiunque se ne intenda un pò mi dia un consiglio su che modello acquistare, perchè è da un pò che cerco ma continuo a non capirci niente.
Per il momento ho capito:
- le marche migliori sono Canon, Panasonic e forse Sony, quindi cerco un modello di queste.
- Budget: ~ 400-500 euri

martedì 18 ottobre 2005

Riprendendo un vecchio discorso...

Riprendendo il discorso esame di stato...
Un amico mi ha detto che questo appello è l'ultimo con la vecchia modalità; per il prossimo dovrebbero fare una riforma all'albo o qualcosa di simile, che introduce maggiori restrizioni per l'iscrizione... Non so se le restrizioni gravino anche su di noi...

Mah!

domenica 16 ottobre 2005

Titoli di coda

Che dire... ringrazio tutti i partecipanti all'evento di ieri "A Night With DSI"... anche se il gruppo DSI non era al gran completo, mi ha fatto molto piacere vedere che l'affluenza di gente è stata alquanto sostenuta! E il divertimento non è mancato...(vabeh che a me basta poco... come i bambini ;) ).

Avverto tutti i lettori che l'evento novembrino sta già bollendo in pentola! Perciò stay tuned! E leggete sta m...ia di blog!!!!

Procedo con i titoli di coda...

In ordine di apparizione (o meglio, questo è il mio ;) )
Pes
BC
"0" (Zero)
Lalla
Redy
Vale
Alessio
Borlo
Andrea
Sara
Noa
K.
Teo
Trevigi
Truc
Rik&Plati
Chris
Paul&Suin
Mauro

Thanks to:

www.blogger.com
ilmanipolo.blogspot.com

Bar Roma
Caffè Grande
Trattoria Roiter
Birreria Caramel
SS14
Bancomat
®

Comune di S.Donà di Piave
Comune di Meolo
Comune di Fossalta di Piave

Peugeot
Ford
Citroen
Opel
Volkswagen

Ogni riferimento a cose o persone è puramente intenzionale.

Il Manipolo©

A tutti gli assenti ingiustificati: bravi...

Arrivederci al prossimo appuntamento...

sabato 15 ottobre 2005

Essere Rider

Stasera sono in vena di scrivere. Sarà la malinconia, sarà l’arrivo dell’inverno, sarà la calma della notte, sarà Creamer dei Limp Bizkit alle mie orecchie. So di occupare molto spazio sul manipolo con questo post ma so anche che non è un problema usare la scroll bar per ignorare parole che non ci appartengono. E’ proprio questa la base del essere rider. L’essere ignorati dalla maggioranza. Non essere capiti fino in fondo. Il far parte di una piccola crew mondiale senza confini che sente le tue stesse sensazioni. Il provare piacere e un senso di tranquillità nel sapere di non essere come tutti gli altri.
Non riesco ad immaginare un rider senza sound. Il rock, punk, ska, tecno, ecc carica durante il raggiungimento della amica natura che ci propone sfide singolarmente con i suoi fenomeni atmosferici/naturali. Un sound piu’ fluido, fuggente, liquido, riposa la mente del rider mentre guarda soddisfatto il vento che cala di potenza, o un fuoripista candido su cui è stata tracciata una scia da una tavola da snow. Quella è arte! Hai mai guardato un pendio coperto da 80 cm di neve solcato dalla tua traccia?!?! L’hai creato tu! E’ un tuo “dipinto” che sparirà alla prossima nevicata e nessuno potrà capire fino in fondo.

Essere rider.

Essere rider significa avere la pelle d’oca all’accadere di fenomeni naturali insignificanti per la massa;
Come quando stai lavorando all’aperto e di colpo si alza vento. Per tutti è solo aria che rompe le palle. Per te è vento sostenuto, saranno 15-16 nodi. Non è rafficato. E’ l’ideale per il kite. Potrei montare la 16 metri. Forse basta la 14. In una frazione di secondo provi delle emozioni fortissime che ti spingerebbero a mollare tutto quello che stai facendo per schizzare al mare con la tua attrezzatura. Aspetti che finisca il lavoro. Ti precipiti sulla spiaggia e …… e scorgi in lontananza una figura umana. Indossa una muta. Sta guardando il vento. Il vento non si vede, eppure ci sono due persone che riescono a vederlo!!! SONO RIDER! In un attimo nient’altro conta più. Nothing else matter. Non sei più solo.

Come quando guardi le previsioni del tempo e godi nel vedere il cristallini di neve disegnati nella grafica sulle alpi.
Come quando il vento freddo spazza la città. Tutti si voltano e imprecano contro il freddo. Tu ti nascondi nel cappuccio della felpa e avanzi sorridente verso “l’aria da neve”.
Come quando a fine novembre causi un site bombing a dolomitisuperski.com per vedere chi apre le piste.
Come quando sei seduto in pub con gli amici la sera e sei appena tornato da una vetta di 3000 metri. A nessuno gliene frega niente, ma tu sei li sorridente. Tu ci sei stato!
Come quando “Areo…n’den in montagna?……..Giuda Porco!.....dai che n’den!”
Come quando vedi la luna riflessa in mare mentre prepari l’ultimo jump sull’onda della barca in rientro in darsena.
Come quando metti una foto di un rider sulla neve sul desktop.

L’altro giorno è venuto in ufficio da me il nostro falegname. In realtà è un mezzo artista. Ha esposto in negozio delle sue creazioni. Io non riesco ad interpretare l’arte. Lui guardava con occhi luminosi la sua creazione. Per me era un insieme di cemento bruciato, ferro ruggine pieno di saldature incastonato in un mattone arancione. Per lui era la distruzione che l’uomo sta compiendo nella natura. Mi disse “io non vendo le mie opere a chi le vuol comperare. Le vendo solo se capisce veramente cosa voglio esprimere. Un opera d’arte deve scatenare delle emozioni dentro di te.” Io non sono un rider d’arte. Non sento nessuna emozione davanti ad un quadro.
Ma mi vengono i brividi quando vedo un’onda da 25 metri mentre si infrange in un video di surf.
Quando vedo una foto di un rider a testa in giù per aria sospeso su un mare di neve.
Quando sono in auto in montagna, nevica che Dio la manda, e io sto andando nel senso contrario a tutte le altre auto che tornano verso la pianura.
Quando ascolto For the Love of God di Steve Vai.
Quando ascolto Nothing else matter dei Metallica.
Quando ascolto la canzone sullo snowboard dei Guano Apes.
Quando vedo la sigla di X-free su Sport Italia.
Quando arrivo in cengia e compare la vallata sottostante.
Quando organizzo un viaggio-sportivo assieme ad altri rider.
Quando esco dalla via di Pes alla volta di qualche avventura.
Quando arrivi in loco e vedi altri rider dappertutto.
Quando mangi un panino freddo in seggiovia.
Quando mi sveglio in camper, apro gli occhi e vedo la neve o il mare.

Anche questa è arte. Essere rider significa essere artisti. Le nostre opere si esprimono sulle onde, sulla neve, tra il vento, su una parete rocciosa, su una bicicletta, su uno skate, su un wake, su un kite, su un windsurf. Non c’è modo di rendere permanenti le nostre opere se non grazie ad un altro rider che impugna la digitale e scatta una miliardata di bit al momento giusto che dimostreranno ciò che abbiamo creato.
Purtroppo chi non è rider non riesce a capire la nostra arte. A noi dispiace vederli vagare per centri commerciali, negozi di vestiti, pub ecc, per giornate intere a spendere il loro denaro. Ma forse quella è la loro arte quindi rispettiamo quello che non capiamo.

Non vedo l’ora di andare sulle onde dell’oceano.
Non vedo l’ora di buttarmi in un fuoripista.

Questo è un omaggio a tutti i rider.

RIDER NEVER STOP!

giovedì 13 ottobre 2005

Ubicazione Roiter

Ho creato una piantina (non da fumare) per arrivare da Roiter.
skinza

Appurato che...

... si va al Roiter (a meno di cambiamenti degli ultimi giorni), resta da decidere l'orario, che io proporrei tra le 20.30 - 21.00 e da spiegare dove si trova questo posto e, più che altro, come arrivarci. Attendo fremendo

mercoledì 12 ottobre 2005

Barza

La moglie passa la notte fuori casa.
La mattina dopo spiega al marito che aveva dormito dalla sua migliore
amica.
Il marito telefona alle dieci migliori amiche della moglie, ma nessuna
conferma il fatto.
Il marito passa la notte fuori casa.
La mattina dopo spiega alla moglie che aveva dormito dal suo migliore
amico.
La moglie telefona ai dieci migliori amici del marito: sette confermano
il fatto e gli altri tre dicono che è ancora lì...

martedì 11 ottobre 2005

Evento mondano 15/10/2005: Riassumendo

Riassumendo i post precedenti, mi permetto di stilare una lista dei partecipanti e dei luoghi più inflazionati, con la speranza che se decide qualcossa...

Partecipano sicuramente:
  1. BC
  2. Borlo
  3. Teo
  4. Alessio
  5. Nicola
  6. Redy
  7. Valentina (la mia ragazza)
  8. K
  9. F L A V I O

Non si sa con precisione:

  1. N°A
  2. Fiocco
  3. Company del Teo (quanti?)

Non è pervenuta alcuna notizia di (forse non lo sanno proprio):

  1. Poke & Consorte
  2. Manuel & Consorte
  3. SCSI & Consorte & Sorella & Amiche (varie ed eventuali)
  4. Big & Consorte
  5. Frego
  6. Maurizio
  7. Erm-XXX
  8. Ajez
  9. Chips

I luoghi più infalzionati sono:

  1. Roiter (Meolo)
  2. Via Antiga (Staffolo)

Inoltre:

  1. Il Marchio non può, perchè è in Cina
  2. Renzo viene solo per bere lo spritz, perchè ha fastidi con Struts
  3. Little Shadow viene per il caffè, perchè è a cena con Auce

Credo sia saggio decidere per giovedì pomeriggio, sicchè si possa prenotare.

lunedì 10 ottobre 2005

?!?!

Non notate niente di strano?!
Guardate qui...

venerdì 7 ottobre 2005

Oltre i confini del Kilometraggio....

Per tutti i pensanti che il Bicci non sfori i confini della sua dolce cittadina, viene riportata una storia fantastica che ha dell'incredibile (favola)........
A metà settembre fu estratto come vincitore di un viaggio in quel di Empoli. I partecipanti erano uno, il giudice era il suo capo e il viaggio era, ovviamente, per lavoro. Più che un viaggio era una missione, una crociata verso una terra ignota al giovine.
Il briefing illustrava in pochi secondi gli obbiettivi principali: portare a destinazione dei PCs, recuperare quelli ormai pensionati portandoli alla base sani e salvi e ricavare una mappa mentale dell'accampamento nemico, in modo tale da poter conoscere le varie postazioni.
Non voglio certamente mettermi a livello del Frego (vedi Pisa), non intendo sminuire i "su-e-giù" del Teo (vedi Bologna), non mi permetterei mai di offendere altri eroi (!!), ma penso di aver fatto il mio (piccolo): partenza ore 6:00 con un mezzo capace e performante. Il Bicci guida (perchè, se bisogna morire, che sia per propria mano :=) ) e il copilota è seduto sul seggiolone passeggieri (giustamente, essendo copilota.....).
In breve: più di 7 ore di solo viaggio, scoperta di nuovi posti (anche belli...fatta eccezione per la fabbrica che tanto mi ha ricordato Marghera...pardon...che tanto mi ha ricordato l'UniVE!!!) e decisione di fare ritorno in quelle zone ma non per lavoro (anche se mi toccherà!). Ritorno ore 20:00.
Quindi: si dispone che nel villaggio non giunga più voce che il Bicci è un Bicci "Immobile" o "PigroMobile" e che non si affermi più la sua incapacità nel pilotare (anche se in un momento di appennino ho studiato da vicino la ruota di un TIR).

Saluti.

Il Bicci-movente

Sondaggio

C'è la possibilità di fare la cena a casa mia domenica 16 sera dato che i miei sono a migliaia di Km da casa.

Uniche condizioni: se non ho almeno 2 persone che mi aiutano concretamente per i preparativi non faccio niente.

Per aiuto intendo:
- Aiuto preventivo per acquisto cibarie e preparazione tavole
- Aiuto cuoco

Possibilità di fare carne alla griglia cotta con il barbeque americano (da me venduto) della Weber

Per lo "spritz hour" propongo l'"ombralonga" tutto il pomeriggio a Treviso.

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Ordine da CDRohlinge24

Email inviata ai potenziali interessati (gli stessi dell'ultimo ordine, tranne il borlo)...
Chi non ha ricevuto nulla può comunque contattarmi... email e tel sono sempre gli stessi. ;)

Massima di saggezza (donne non leggete)

Le donne si fanno fare:


- Piercing nei posti più strani;

- Tatuaggi ovunque;

- Lifting al viso;

- Parti cesarei;

- Liposuzioni ai fianchi ed alle cosce;

- Riduzioni chirurgiche del ventre;



- Chiusura delle tube di Falloppio;

- Riduzioni delle borse sotto gli occhi;

- Iniezioni ed inserzioni di silicone dappertutto;

- Innumerevoli fori sulle orecchie;

- Depilazioni facciali con le pinzette a mano o con il laser;

- Depilazioni delle gambe con la ceretta bollente;

- Depilazioni delle gambe con la ceretta a strappo...

E NON TI DANNO IL CULO PERCHE' DICONO CHE GLI FAI MALE???

Evento mondano 15/10/2005

Riprendo questo post di qualche giorno fa.
Dopo un sopralluogo ho scoperto che il locale brasiliano dov'era prevista la serata, per motivi a me oscuri, è ancora chiuso. Probabilmente saranno scappati tutti in Brasile a festeggiare con noci di cocco e cocche (...), fatto stà che la cassetta della posta fuori del locale è strapiena e non ci sono segni di vita.
Quindi, signori, bisogna indirizzarci da qualche altra parte. Per restare nel tema "magnemo foresto" si potrebbe andare a un messicano (così restiamo nello stesso continente precedente).

Avanti le proposte....

mercoledì 5 ottobre 2005

Assicurazioni

Quando arriva la famigerata lettera che ,gentilmente, avverte della scadenza della polizza assicurativa è sempre una tragedia.
Ieri è arrivata quella del camper.

314 euro.

Monento di raccoglimento.

In fondo la pago volentieri. Sono rimasto soddisfatto del "kemper"!
Ultime notizie. Dei miei amici hanno affittao un camper lo scorso fine settimana per andare all'"OCTOBRE FEST" (x "OCtobre" chiedi a N°a).
Risultati: affitto camper da giovedì a domenica:
Per evitare un colpo scrivo i risultati parziali
200 euro +
200 euro +
200 euro +
100 euro =
-----------
700 euro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Senza gasolio ne autostrada!!!!!!!!!! Mi tocca aggiungere qualche parola al vostro GP e scrivere: GIIUUUUUUUDAAAAAAA POOOOOORRRRCOOOOOOOOOOO!

Si accettano donazioni per dare una mano a risolvere il mio debito economico con l'assicurazione LLoyd Adriatico.... :-)

martedì 4 ottobre 2005

Ciao belli: la migliore di oggi

Tema: Chicca Comancero (da Tg SKY).

In seguito al notevole successo riscosso dalle simulazioni anti-terrorismo svoltesi ieri a Roma, oggi Milano replica con una simulazione "scudetto all'Inter".

I tempi corrono...

Oggi, dopo la pausa pranzo, esco per andare a lavoro. Nel mentre, esce anche mia sorella che fà:"Ciao vado da Elia che ha il Pac-Man 2!" Io:"Ciao vado da Marco che ha il Delphi 2005!"... Marco è il mio titolare...

Quei i iera bei tempi...

lunedì 3 ottobre 2005

Esame di stato

Salve a tutti! Scrivo questo post per indurre un'interrogazione "Manipolare" (cioè ai membri del Manipolo)...

Ieri sera, parlando con un amico che è prossimo alla laurea in ingegneria, mi diceva che si può fare l'esame di stato e, una volta passato ci si può iscrivere all'albo in qualsiasi momento. Io ero convinto che una volta passato l'esame ci fosse l'iscrizione automatica all'albo, e quindi si doveva iniziare a sganciare pecunia alla cassa degli ingegneri. E questo l'ho sempre considerato negativo, visto che non costa 2€cent...

Ma la buona novella cambia un po' le cose ed accente la positività, che ora cercherò di illustrarvi per quel che sono le mie conoscenze.

Fondamentalmente agli "ingegneri di professione" l'iscrizione all'albo serve per poter firmare i progetti certificando che il lavoro è fatto bene (questo comporta una responsabilità, che è PAGATA). Nel nostro caso non esistono firme... Ma l'iscrizione all'albo può portare a dei vantaggi fiscali in caso si lavori come liberi professionisti. Voi direte... "Ma chio che lavora come libero professionista adess?". Io dico: "Per ora che io sappia nessuno, ma un giorno magari qualcuno potrebbe...". Qundi visto che siamo ancora abbastanza freschi di studi e prima che gli ingegneri cambino idea sul fatto che noi informatici ci possiamo iscrvere all'albo, si potrebbe provare l'evento...

E qui si pone l'interrogazione: Chi dei laureati, o dei futuri laureandi, sarebbe interessato a codesta cosa?


Sono bene accette risposte affermative/negative/dubbi/commenti...

Ciao belli: la migliore di oggi

Tema: Galeazzi.

Signorina chiama Bisteccone al tel: "Salve, chiamo per l'annuncio sul giornale... Cercavate una valletta..."
B: "Si, mi legga pure il suo curriculum."
S: [qualche stronzata]
B: "Comunque deve avere delle conoscenze anche in ambito calcistico, questa è una trasmissione che parla di calcio... Mi parli della situazione della Lazio."
S: "Beh... la Lazio è in una buona situazione... aaah... siii...
B: "A signorina..."
S: "Aaah... La Lazio aahh... sii aahh..."
B: "A signorì!"
S: " AAAHH... AH.."
B: "A signorina! Qua siamo alla Domenica Sportiva non al night! ...Mavaffanculova!"

Evento mondano 15/10/2005

Il gruppo DSI Staying Alive presents:

Saturday 15th "Octobre" 2005

A night with DSI&Co.


Serata evento dedicata al ritrovo di studenti ed ex, amici e non.

Programma:
- Spritz Hour
- Cena c/o locale brasiliano* nel mestrino (budget 25euri**)
- Chillout room (@ Teo's House)

*: Se riaperto dopo la "lunga" pausa estiva.
**: Cifra indicativa (variazione proporzionale al locale scelto).

Seguirà email per dettagli.

...E non dite che non siete stati avvisati! Mancano 2 settimane...