lunedì 17 gennaio 2005

Metereologia nel Nord Est

Con il presente intendo dare il mio primo contributo per l'innalzamento culturale del blog. Questo post ha contenuti di cultura locale.

Da prima che le scienze metereologiche avessero lo sviluppo attuale, nel Nord Est Italia ed in particolare nella zona del Basso Piave, alcuni saggi mezzadri, erano in grado di prevedere l'andamento metereologico in maniera infallibile. Da notere che le previsioni non avevano alcuna base scientifica, ma si basavano solamente sulle percezioni fisiche del soggetto. Volendo fare un confronto con la medicina questa attività si potrebbe paragonare alla pranoterapia (riconosciuta come medicina alternativa); quindi i concetti che verranno espressi fanno parte della "Metereologia alternativa".
Le previsioni metereologiche, che i saggi compivano, si basavano sulla sensazione di prupurito che percevivano sul proprio corpo. Questa particolare sensibilità non era di tutti; lo stesso vale per la capacità di associare la senzazione di prurito agli eventi metereologici. La meterologia alternativa si è evoluta ed è stata tramandata nei secoli, fino ad arrivare ai giorni nostri. Di seguito riporto uno stralcio delle mie conoscenze a riguardo; sarebbe bello unire insieme le conoscenze di tutti.

"Spizza al cul, tempo mul."
"Spizza all'osel, tempo bel."
"Spizza al scroto, tempo ignoto."
"Spizza al bit, tempo schit."
"Spizza a tega, nevéga." (In questo caso si è fatto uso di licenza poetica)
"Spizza a capea, qualche stea."
"Spizza al pube, qualche nube."
"Spizza al scroto, terremoto."
"Spizza ai coioni, lampi e toni."
"Spizza ae tette, fulmini e saette."
"Spizza all'ano, uragano."
"Spizza al scroto, maremoto."
"Spizza al monte de venere, piove zenere."

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