lunedì 21 giugno 2004

Attimi di tensione...

Come ben sapete, la mia decisone finale era quella di non fare l'orale di calcolo numerico.

Ebbene, dopo aver finito di scrivere il post di prima, mi sono recato in aula C. C'erano nove persone (io compreso) su quattordici che dovevano esserci; Flavio era già dentro e aveva consegnato i compiti; passeggiava nervosamente per l'aula in modalità cyborg (come è solito fare). Entro, lui mi dice: "Questa è l'aula per calcolo numerico". Io annuisco per fargli capire che sono dell'allegra compagnia, e gli chiedo se posso prendermi il compito. Vado a sedermi e mentre riguardo lo scritto chiedo al Bicci, che era seduto davanti a me, se Flavio aveva detto qualcosa sull'orale. Nel frattempo Flavio continua a passeggiare nervosamente per l'aula. Le parole del Bicci sono lapidarie: "Ha detto che si può fare la prossima volta, ma se oggi non lo vuole fare nessuno, lo facciamo tutti oggi.". Analizzo sintatticamenet la frase, è correta. Passo all'analisi semantica... il mio fisico ha bisogno di Imodium! Il tempo passa... Attendo la fatidica domanda... A un certo punto Flavio dice: "Quanti vogliono fare l'orale la prossima volta?". Alzo la mano e mi guardo intorno, siamo solo io e il Bicci... La tesione cala...

In dieci minuti ho perso tre anni di vita e mi sono diventati i capelli bianchi. Per decoro taccio sui particolari che riguardano l'igiene intima.

Tutto è bene quel che finisce bene. Speriamo finisca bene anche quando farò l'orale!

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