Perchè?? Perchè nevica ancora... e come nevica!
Reduce forse della più bella e divertente uscita della stagione datata 25/03/07 trascorsa ovviamente al Sanpe con i primordiali compagni d'arme (i fratelli Zec), l'Entità Meteo Superiore (cioè l'Arpav) prevede un ulteriore tornata di powder days per il weekend successivo, e grazie alla tempestività del Dan, già ad inizio settimana sono in powder allarm, ma col clima cazzuto di quest'anno bisogna attendere l'ultimo giorno utile per stabilire con precisione se la prossima uscita regalerà momenti "Mars" (ovvero "momenti di vero godimento")...
La settimana scorre lenta, attendo il venerdì con più ansia del Natale per poter replicare un uscita come quella del 25... e finalmente ci siamo! La bufera è confermata per il weekend: obbligatorio esserci! Ma ben presto si alza un alone di tristezza: invece di piovere cedole di adesione all'uscita prevista per sabato 31, non cade nemmeno un post-it con scritto "mi vegne"... Azzo, nessuno si rende conto che la notte tra il 30 ed il 31 si manifesta la nevicata della stagione e che essendo oramai marzo, va sfruttata immediatamente visto il caldo nocivo...
Rifletto... Rifletto ancora... Ri-rifletto...
C'è poco da riflettere, non concepisco il fatto di perdermi IL powder day della stagione. Andata! Venerdì sera confermo (a me stesso :| ) di salire in solitaria al Sanpe l'indomani e preparo i bagagli come di consueto.
La serata la passo a zonzo nel sandonatese nella speranza che qualcuno mi faccia compagnia il giorno seguente, ma alle 23.30 non c'è ombra di sms e l'umore cala un attimo... Rincaso titubante... Ma vedere l'attrezzatura già pronta in partenza mi rincuora assai: non facciamo vaccate dell'ultimo minuto... e così setto la sveglia alle classiche 5.30. Ma non sarà troppo tardi? Sono sicuro al 100% di dover mettere le catene (danno quota neve ad 800m), dunque ci saranno dei ritardi sulla tabella di marcia... riuscirò a salire al Sanpe (quota 1900m)? Forse meglio Pecol, che è più basso... Ma li la strada non la puliscono mai... e se poi battono le piste? Me lo schiaffano nel retro...
Visti i dubbi dell'ultimo minuto, mi collego al web per consultare il divino Arpav in cerca di lumi... Mi affianco una cartina Tabacco 1:25000 per consultare le quote durante il tragitto e vedere da dove il Peugeot dovrà aggredire il manto nevoso... Rileggendo i bollettini nivo-meteo, prendo coscienza che nel mentre, su nei monti, sta cadendo l'impossibile... Segnalano problemi di viabilità sui passi di montagna (e all'anagrafe il Sanpe fa "Passo San Pellegrino Comune di Moena - TN")... Bene, destinazione: Falcade! E raggiungo il Sanpe via piste tracciando come una bestia (replicando le 2 uscite mitiche della scorsa stagione)...
Spengo tutto, sono già le 01.00... azzo! Confermo le 5.30: devo essere pimpante domani in auto, meglio non anticipare... Preparo tanto di lettore mp3 per l'uscita in solitaria (non avevo ancora inserito il brano "loop" da ascoltare almeno 3 volte in fase di preparazione a bordo impianti - bella Dan!) e schizzo a letto (in senso figurato... azzo pensavate!)
5.30: suona la sveglia col messagio "Neve!"... fuori sento piovere a dirotto: bene, è segno che molti "dea domenega" se ne staranno a casa... Solito tran tran: bagno, colazione, lenti, check materiale, carico bagagli, cd da risveglio, play... Si parte. O meglio: parto.
Mattinata tristissima: piove a palla, buio, non c'è nessuno in giro... rispunta il dubbio Falcade vs Pecol per timore di trovare strade impraticabili... deciderò al casello di Belluno, fanculo!
In un attimo sono già lì, cassa automatica, "introdurre il denaro o la tessera", 2.60e, sono nella galleria traforata prima del bivio dove segnalano: dritti = Cortina, destra = Belluno... ma lì oramai si legge sempre: dritti = Pecol, destra = Sanpe...
Non ho alcun dubbio: Sanpe tutta la vita!!!
Continua a piovere, le nuvole bassissime coprono le cime e molto altro: spero che ci sia un po' di bianco in quota... Non vedo niente fino alla "valle delle aggressioni" (il tratto di strada dopo Mas dove ci sono dei rettilinei da sorpasso): al limite inferiore delle nuvole si intravvedono degli alberi bianchi, ottimo.
Il viaggio procede più veloce che mai e il tempo passa piuttosto bene. Sono ad Agordo, preso dal traffico e dai soliti sporchi che non hanno un cz di fretta trascuro l'osservazione del clima... mi ci vuole un po' per accorgermi che a "Saigon Agordino" sono in piena quota neve e cadono fiocchi da paura! Cz! Le strade sono comunque pulite e si procede con scioltezza... sì ma per poco... un po' prima di Cencenighe, uno spazzaneve fa strada... e coda. Zio Ginger. Al bivio di Cencenighe, la strada non è molto pulita e bisogna procedere con cautela... la processione procede per Alleghe, yesss! ... Yes un cz, in direzione Falcade non ho più lo spazzaneve che mi apre la strada! Amen...
Imbocco la galleria verso Canale d'Agordo: poco dopo il Peugeot non ce la fa, e dopo qualche segnale di titubanza, accosto per catenarlo. In 10min di cronografo installo tutto. Azzo, un razzo! Ho battuto ogni record, mi sorprendo alla grande...
Riprendo il viaggio. Non c'è molto traffico. Mi sorpassano un paio di pickup e locals, per il resto devo aprire la traccia col Peugeot. Arrivo a Falcade sotto una nevicata paura col sorriso in volto. Rotta verso Le Buse per prendere la seggiovia.
In un attimo sono pronto e volo verso la cassa skipass ma... ...è tutto chiuso! Azzo succede? Sono le 8.45... dovrebbe essere tutto a regime! Trovo un personaggio degli impianti che mi dice che su c'è troppa neve e non riescono ad aprire. Forse aprono solo un impianto. Non riesco a connettere... Rimango attonito... Inconsciamente faccio rotta verso l'auto pensando solo al fatto che devo togliermi gli scarponi - che palle... non riesco a guidare fino al Sanpe con quei cosi ai piedi.
Solita rotta per il Sanpe quindi... Si corre abbastanza bene... non sale nessuno... al terzo tornante però il Peugeot si gira di 45° in uscita di curva, per un attimo mi sembra di essere su Colin McRae Rally, ma subito mi viene in mente che il veicolo è mio e devo ancora finire di pagarlo... mi cago addosso e sbocco sul cruscotto... per fortuna riprendo il controllo subito... meglio procedere più cauti...
Salgo i tornanti del Sanpe su un manto bianco più in prima marcia che in seconda (e con tratti di stento sotto i cartelli "pendenza 18%"). Non sale nessuno... e scende parecchia gente. Azzo c'è sopra? The day after tomorrow? Sul finale incrocio una jeep (non ricordo se un Frontera o un Pajero, so solo che era bello grosso), a 15m dal Peugeot perde il controllo, sbanda e mi viene in contro zigzagando col retrotreno: non ho più feci in corpo, i sedili sono bombi... In un attimo, il mezzo impatta leggermente sul muro di neve di fianco la strada e si raddrizza: lo incrocio con una calma apparente... Prenderò coscienza di cosa ho evitato solo al ritorno, intanto chiamo la pulitura per un lavaggio sedili e moquette...
Giungo al Sanpe: c'è movimento sulla funivia del col margherita che fa ben sperare e procedo... E' in corso una tormenta incredibile, i parcheggi non sono stati puliti dai caterpillar ed è impossibile entrarci: sono dei tappeti di neve alti 80cm circa... nevica con una potenza inaudita! Accosto all'altezza dell'ufficio skipass vicino al park x chiedere info: alla mattina non aprono, forse il pomeriggio. Perchè? Non per cause di forza maggiore, ma perchè co sto tempo non sale nessuno.
Risalgo in macchina e scendo il Sanpe dal versante opposto, la strada è sporchissima e lo spazzaneve sta salendo dalla parte opposta, ma nevica talmente di brutto che poco dopo il suo passaggio sta già rifacendo bianco... Un paio d'auto catenate fanno strada, si scende con tranquillità... un po' meno per l'unica macchina sorpassata: una multipla senza catene che scendeva a 10km/h cercando di andare a sbattere da qualche parte invece di procedere dritto... w i furbi...
Ore 10.00 sono operativo al Lusia con un local di Freestyler (BRider, accasato a Falcade). Saliamo con l'ovetto: c'è già molto macinato sia in pista - ovviamente non battute - che fuori... ovvio, è tardissimo ed il gruppo di Freestyler (che sono poco meno di 30) ha già fatto il suo!! Il tipo mi dice di non preoccuparmi, ce n'è tanta... sorridiamo. Scendiamo e BRider incontra alcuni locals del Sanpe che ci avvertono che in alcune zone scarica anche senza sovraccarico: vedremo di stare attenti. Intanto sul comprensorio girano solo snowboarder, telemarker e gente co delle sberle di sci da fresca mai visti prima... niente gente della domenica, bimbi, maestri e cazzoni vari, molta gente scende in solitaria... stupendo. E nevica in continuazione senza sosta...
Facciamo un paio di piste per scaldarci e mi lascio guidare da BR: la zona è completamente nuova per me... non faccio minimamente caso a come sono fatte le piste: c'è tutto da segnare, tracciare, segnare e ritracciare... sul macinato si prova qualche manovra freestyle... tuttooo molto bellooo!
Nevica a tratti. Siamo caldi. Partiamo col freeride. Boschetto molto rado con pini bassi: penso ce ne sia un metro minimo. Sui tratti incontaminati alzo nubi di polvere leggera che mi infossa fin sotto le braccia e grazie alla pendenza sostenuta non resto mai bloccato, il tracciato è tecnico e mi ricorda alcuni pendii del corso di freeride (per un attimo penso a Simone che non saprà mai cosa si sta perdendo). Scendiamo 3-4 volte, poi un po' di pista per dar fiato alla gamba dietro (non molto, visto che si tracciava anche lì)... Ci spostiamo su un altro versante dove ci aspetta un open space praticamente immacolato (c'erano solo 2 tracce di sciatori freeride che aprivano poco davanti a noi): non è l'open del Sanpe però è comunque una zona di tutto rispetto... lo facciamo 2 volte poi prendiamo per Moena. Su quelle piste non c'è nessuno e in molti tratti si traccia quasi da monte a valle aprendo linee nuove, no comment. Nevica ancora.
Pausa in baita per rigenerare le gambe, poi via verso una nuova zona super open: peccato abbia preso un po' di vento e il compagno di traccia mi avverte che siamo su una sassaiola... non rischiamo molto e ci accontentiamo del bordo pista (parecchio integro, strano) o poco più in la dove sembrava avesse ventato meno... anche lì un botto di neve (50cm comodi). Rientriamo verso la zona dove eravamo la mattina e ci ributtiamo sugli stessi fuori pista per un altro paio di volte: è tutto rovesciato, ma mentre BR scende a cannone su qualsiasi cosa (tronchi, rocce, rami, ecc.) io cerco di studiare vie alternative a caccia di terreno immacolato... e ne trovo ancora parecchio regalandomi dei mezzi orgasmi (sempre in senso figurato)... Nel mentre nevica a tratti.
Azzo sono quasi le 15... Sono parecchio farcito, ma c'è ancora un po' di voglia di powder...
Ci incontriamo col gruppone di Freestyler: ci sono molti nomi noti del forum, conosco un po' di gente - la maggior parte freestyler accaniti che ne sanno parecchio - ma poi spunta Nico col Lancelot 172 (a coda di rondine): mostro preso per il suo trip in Canada... e si parla di freeride (si capisce che la mattina se l'è goduta parecchio, visto che era anche arva dotato)... alle 16.30 siamo ancora sulle piste... bello è dir poco, però è ora di salutare tutti e riporre gli strumenti di surfata.
Mentre sbaracchiamo in parcheggio, nevica, ma la strada per il Sanpe è pulitissima. Tolgo le catene e accendo un cero sperando che al Sanpe le condizioni non siano critiche.
Come un treno salgo al Sanpe dove la tormenta è ancora in corso! Azzo ma quanta ne sta scendendo?! La strada non è pulitissima e procedo con cautela... In discesa mi accodo ad uno spazzaneve che ringrazierò a vita e sorpasso solo poco prima di Falcade, dove il mezzo interrompe la spazzata...
Premesso che la mattina avevo detto a BRider che volevo ritornare a casa presto, alle 17.30 parto da casa sua, accanto alla seggiovia di Falcade, dopo averlo salutato e aver più volte rifiutato l'invito di dormire da lui... bella B!
Parto e avviso tutti che sono sano e salvo... e non posso non pensare a cosa si sono persi tutti i colleghi di surfata che sono rimasti a casa...
Strade pulite e aggredisco come al solito, anzi, aggredisco con una gioia fuori dal normale... che giornatona.
The Riding Never Stops...
4 commenti:
Grande Pepoeo! Cosi' si fa!
Non si deve rimanere a casa xche' non viene nessuno.
Quando tornero' comprero' il furgone.....e dopo te vede che surfae sua neve!
Bella anche quella del contatto con il local!
See you for the next season!
See you for the next season!
Peccato...
In compenso arrivi per la Ciamba&Wake season...
Per non essere declassato da rider local a finto rider ci tengo a precisare che la mia assenza è stata causata da sporchi impegni lavorativi.. zio ginger!
-Zecky Jr.-
A cappella sia sab che dom... GP.
Mai finto rider...
E' più consono definirci semi-locals... I locals con cui ho parlato sab hanno tutti lo stagionale (e sanno girare in fresca anche in fakie, no comment)...
Meglio definirci SFS: Sanpe Freeride Specialists... ;)
Visto che dove c'è Sanpe, c'è casa...
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