martedì 10 maggio 2005

Storia di disfunzioni intestinali

Premessa: in tale post i riferimenti a termini quali feci, merda, defecare, cagare vengono impiegati un numero sconsiderato di volte (non so se i milanesi dicano shit... dubito). I più suscettibili sono pregati di non proseguire nella lettura. Grazie.

Ci sono molti tipi di esperienze che possono insegnare a vivere e a crescere interiormente: quella che vi sto per narrare insegna a sorridere nei casi meno propizi. Dunque: buttate il telecomando, come diceva Gerry Scotti, e iniziate la lettura (della collana "Piccoli bambini crescono").

Com'è noto a tutti (soprattutto a Teo&Co.), fin dalla nascita ho sempre provveduto a proteggere il mio stomaco/intestino da eventuali ed inaspettati "colpi di freddo", vista la notevole instabilità che questi creano nel mio organismo. Ieri sera, dopo nuoto (Redy hai mai avuto la tipa riccia coi capelli rossi?? Mi ha fatto sputare tanto di quel sangue che alla fine respiravo per il culo... a stile libero sembravo una balena...) ho vissuto sulla pelle un'esperienza di simbiosi col mio gatto (quello grigio). E' altresì noto che l'unica persona che lo fa entrare in casa sono io, e per non "oltraggiare" all'eccesso mia mamma circoscrivo la presenza dell'animale all'ingresso ed alla cucina.

I fatti: come al solito, dopo le ore 00.00, anche ieri sera la bestia mi attende all'ingresso di casa perchè sà che la lascio entrare per "farsi le unghie" sul tappetino in entrata; io, sciolto come sempre, la lascio accomodare e mi dirigo in salotto per discutere un attimo con mio papà su alcune carte dell'INPS. Ritorno dopo 10min per espellere il gatto e lo becco tranquillo con occhio baio (sonnolente) sull'impropriamente "suo" tappetino, rannicchiato nella tipica posizione da gatto cazzeggiatore. Al chè mi accingo a prenderlo infilando le mani sotto la pancia per sollevarlo da terra (come si prendono i gatti normalmente, niente di strano), ma da quel momento inizia l'incubo...

Il felino produce uno strano rumore intestinale che mi fa titubare (Lei tituba? by Flavio al mio orale di Calcolo Numerico), ma pensando che anche gli animali possono scoreggiare e che non era in posizione da water, inizio a sollevare il gatto... Tenetevi saldi - dopo 1sec PANICO TOTALE: dalle sue chiappette fuoriesce una colata lavica marrone chiaro (direi "terra di siena bruciata") che si accatasta sul tappeto a formare un tipico mucchietto di merda che mi impedisce di spalancare la porta e lanciare il gatto come una granata prima che mi esploda in mano (non mi sembrava il caso di aprire la porta e spalmare il composto come malta fina su tappeto e pavimento). Guardo il gatto negli occhi per dirgli di bloccare le sue operazioni subito, dato che in salotto stava sonnecchiando mia mamma e qualora fosse venuta di là in quel momento eravamo inculati sia io che la bestia: il primate dimostra una certa intelligenza e sembra porre fine all'eruzione... Lo tengo rasoterra per evitare precipitazioni dall'alto, metto una mano sulla maniglia per aprire quel poco la porta per adagiare fuori il cacatore: il problema è che la porta va tirata verso di me ed io+bestia+mucchietto di feci siamo dietro a questa, perciò devo far sorvolare il gatto per circa 1,5m in senso rotatorio al fine di circumnavigare la porta, e tale operazione implica allineare il gatto sopra un secondo tappeto di tutt'altra fattura (G.P.! Ci mancava anche la passione per i tappeti di mia mamma!!): mentre quello già "segnato" misura 100x40cm, l'altro fa circa 200x200cm (e non è per niente adibito al tiraggio unghie per animali)... Se sporco quello sono finito (dovendo dirla tutta, però, è il gatto che caga non io... Ma penso che mia mamma non capisca tanto bene sto concetto...). La porta è aperta di 30cm, dò una shekerata al gatto giusto per essere sicuro che si svuoti sopra il tappetto già "intriso": non produce nulla... Bene! Oriento il gatto col culo verso di me e la testa in avanti per favorirne l'evacquazione e garantirne una presa sicura (non sono abituato a prenderlo al contrario: se lo sbilancio si capotta e rischio un effetto catapulta che lancia merda dappertutto).

Descrivo ora una fase concitata della durata complessiva di 5sec circa, che ho vissuto molto intensamente...
Gambe divaricate e proteso in avanti con braccia e busto mi tengo a distanza di sicurezza dal pericolo; inizio la fase di volo la cui durata è stata stimata di 2sec circa: MALEDIZIONE TRIFIDA! Dopo 30cm (sono ancora sopra il tappeto piccolo per fortuna) il gatto inizia a scagazzare come un rubinetto senza diffusore!!!! Retrocedo verso il primo mucchietto per concetrare il tutto ma disegno una scia di merda come le lumache!!! Il povero gatto inizia ad agitarsi (in effetti gli stavo imprimendo delle accelerazioni aeree non proprio leggere, ma sfido chiunque a mantenere il controllo assoluto in quel momento) quindi penso: "Se mi scappa adesso è veramente grave..." e decido con movimento robotico di sorvolare il tappeto grande e depositare la bestia all'aperto. L'animale sta defecando ad intermittenza: spero di avere un po' di culo per evitare il 2°tappeto... COL CZ!!! L'ultima precipitazione colpisce il bordo!!!! Bestemmie!!... Il gatto è fuori... cagà dos nel vero senso della parola...

Fase 2: devo provvedere alla pulizia "del più grosso" prima che arrivi mia mamma (con la fortuna che ho, sarebbe sicuramente passata di la prima di andare a letto), soprattutto devo far splendere il tappeto grande, altrimenti mi condanna al rogo. Aggravante: il fiume di diarrea inizia ad emanare un odòre ma un odòre che mi si chiudono persino gli occhi, G.P.! Sarebbe opportuno isolare l'area ma chiudendo la porta che conduce in salotto avrei destato troppi sospetti, perciò decido di operare una pulizia lampo stile idrospurgo. Mi fiondo in cucina - vano detersivi: vacca boia! Ci saranno 15 prodotti differenti (come dice mia nonna: "Na volta iera un saon sol e se netea tut co quel!" - mi servirebbe proprio quel sapone)! Cercarne uno dedicato per la pulizia feci richiedeva troppo tempo! Cerco di ricordarmi le forme dei recipienti che uso più spesso (giusto per sapere cosa sto utilizzando): prendo alcool denaturato, viakal, sapone liquido per mani, sgrassatore, pulivetro, mastrolindo per pavimenti e superfici da cucina, rotolo di scottex (la spugna per i piatti non mi sembrava una scelta molto igienica). Ritorno sul luogo dell'incidente (dovrei tirare il nastro bianco-rosso per segnalare i lavori in corso, ma non c'è tempo), mi concentro sulla chiazza del tappeto grande: in 1min è come nuovo... per fortuna non ha assorbito nulla... Sotto col piccolo... Mi giro e una figura femminile in pigiama compare sulla soglia della cucina: "Cosa stai facendo?" - deve essere senza occhiali e col raffreddore: mia mamma non nota subito che ho un foglio di scottex bombo di merda in mano e c'è un tanfo da stalla - si dirige verso di me... le vado in contro ed esordisco con:
"Pes, risolvo problemi!" (alla Wolf in Pulp Fiction)
"Che problemi?"
"Niente di grave, un contrattempo..."
"E allora?"
"Il gatto ha scagazzato come una fontana sul tappeto piccolo..."
"L'hai fatto entrare???" - mia mamma inforca gli occhiali e si dirige verso il tappetto bombardato - "Brutta bestia!!"
"In effetti non stava tanto bene..."
"No no, tu e il gatto! E' 2 giorni che ha il cagotto! Cosa lo porti dentro a fare?!?"
"Se lo sapevo lo lasciavo fuori..."
Mia mamma inizia ad infagottare su il tappeto come sta (cioè carico di merda forte!); le dico:
"Aspetta che tolgo il più grosso..."
"Cosa vuoi togliere! Dammi l'alcool!"
"Non serve dargli fuoco..."
Si dirige in lavanderia, all'esterno incrocia il gatto: "Gat (è il nome del mio gatto)! Stammi distante perchè ti smerdo io! Bestia!"
Arriva mio papà: "Hai fatto entrare il gatto?"
"Sì, ma niente di grave..."
"Va bene... Vado a letto"
"Oro..."

In bagno prendo coscienza di quello che è successo ed esplodo a ridere... Mi ci è voluta mezz'ora per riprendermi...

The Riding Never Stops...

4 commenti:

Redy ha detto...

Giuda felino!
E' da mezz'ora che continuo a ridere senza riuscire a fermarmi... Non volgio mancare di rispetto, ma a e massa comica sta roba... =D

Rispondo alla domanda con un'altra domanda: "La tipa è abbastanza alta, con i capelli lunghi, non molto valida?"

Frego ha detto...

Scusa Pes, ma immagina come sono preso: al lavoro col capo a 2 m e che cerco di non ridere da 45 minuti(inquanto tra un paragrafo e l'altro tento di lavorare)!

Io cmq ringrazierei la mamma: pensa se l'avessi abituato a farlo dormire sul tuo letto! GP!

Pes ha detto...

x redy...
la tipa è solo fisicamente valida, ha il capelli extra-ricci sempre raccolti e lo sguardo da cattiva; non saluta mai con "ciao" ma con "arrivederci"...

x frego...
come dice mia nonna: "E bestie e sta ben fora!"... lo ricordo spesso a mia sorella ;-)

m@tteo ha detto...

Bellissima, dovresti pubblicarla da qualche parte!